Nordic Walking a Monza - Diecik 2008

Giretto, con un gruppo di allievi, sarà presente alla diecikmonza per una dimostrazione pratica di Nordic Walking. Un' occasione per riscoprire camminando le vie e i luoghi storici di Monza.

Programma:

ore 09.00 / Apertura villaggio
ore 10.00 / Partenza 10K non competitiva
ore 14.00 / Chiusura villaggio

Iscrizioni:

Si effettua versando la quota di iscrizione e restituendo il modulo di iscrizione compilato in tutte le sue parti e firmato (per i minorenni è responsabile un genitore o chi ne fa le veci che sottoscrive il modulo) presso i punti vendita ufficiali o, a partire dal giorno sabato 24 maggio 2008 dalle ore 10,00, direttamente al villaggio espositivo sito in Piazza Roma a Monza (zona Arengario) entro le ore 23.00. Il comitato organizzatore si riserva il diritto di chiudere le iscrizioni a suo insindacabile giudizio.  

CICIAREM UN CICININ

Bastoncini a Monza
Chi l’ha detto che il Nordic si pratica solo tra i boschi e gli sterrati? In Germania, in Svizzera, negli Stati Uniti il Nordic Walking è anche attività da città, spesso con percorsi urbani dedicati. Si chiama Stadt Nordic e regala emozioni molto simili alla più tradizionale camminata coi bastoncini.
Dopo l’esperienza di Milano, domenica 25 maggio è stata la volta di Monza: Giretto.it, con i suoi istruttori Gianluigi e Chiara, l’amico Mauro e tanti allievi alle loro prime uscite, ha partecipato alla DieciK (www.diecik.it), la marcia a passo libero per il centro storico di Monza.
Abbiate pazienza, non posso che essere di parte, visto che sono monzese da sempre; ma la mia città, domenica, con le strade finalmente chiuse al traffico, il silenzio che avevo già apprezzato alla Stramilano, i suoi scorci suggestivi e il cielo plumbeo mi ha proprio ammaliato. L’ho amata, come forse non avevo ancora fatto; quante volte ho percorso le stesse strade coi bastoncini, mai però con la tranquillità di domenica.
Dai su, ciciarem un cicinin di Monscia Monscietta: in soli cinque chilometri ho visto materializzarsi le parole e le visioni di Augusto Merati (dal cui libro “Parole e Visioni della vecchia Monza ho preso anche il titolo), ho immaginato Monza a fine Ottocento, negli occhi proprio le illustrazioni di Merati per “vedere” una Monscia che non ho vissuto, ma che ho costruito grazie anche alle parole di mio nonno.
I luoghi più suggestivi? Non c’è dubbio, Spalto Piodo e Spalto Maddalena. Qui venivo a giocare quando avevo sei anni, proprio altri tempi.
Come ci ricorda Augusto Merati nel libro che vi ho già segnalato (edito nel 1998 per Il Cittadino, lo storico bisettimanale di Monza e Brianza) la toponomastica di Monza ha un termine che manca alle altre città; si tratta di “spalto”, cioè lungofiume di Lambro o Lambretto ma anche delle rogge molinare, per lo più sparite nel dopoguerra. E’ in questo dedalo di vie, alle spalle di Piazza Duomo, che Monza, da sempre sa emozionarmi.
L’amarcord è finita, così come i cinque chilometri: sono volati e noi siamo di nuovo ai piedi dell’Arengario.
Ascolto Alessio Tavecchio (www.alessio.org) che racconta della sua Fondazione e ci ricorda che oggi  la nostra camminata contribuisce alla raccolta fondi per il servizio di trasporto dedicato ad anziani e disabili. C’è di più: la solidarietà di DieciK oggi è anche per l’Associazione Giuseppe Volpi che diffonde lo sviluppo e la pratica del mezzofondo, soprattutto tra i giovani.
E’ tempo di rientrare; uno sguardo al Villaggio, il saluto agli amici dello sci che oggi sono tra gli organizzatori e lo staff e via, sempre con i bastoncini.
Monscia, Monscietta oggi mi sei proprio piaciuta. 

 Chiara Battistoni Istruttore Nazionale Finw